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Fagiolini

Lo sapevate che i fagiolini sono legumi? Anche se avrebbero tutte le caratteristiche per essere considerati ortaggi. A differenza, infatti, di piselli, fave, fagioli, ceci e altri legumi, dei fagiolini non si mangiano solamente i semi, ma tutto il baccello; un’altra differenza tra i fagiolini e i legumi propriamente detti è riferita all’apporto calorico: i fagiolini non hanno un elevato contenuto di proteine e carboidrati, per questo sono un alimento ipocalorico: circa 20 kcal per etto. Contengono in compenso, tantissima acqua, sono ricchi di fibre, di sali minerali, potassio in particolare e vitamina A. Vantano proprietà diuretiche e rinfrescanti; sono alleati delle ossa, grazie al calcio e al silicio in essi contenuti; sono amici del cuore per l’elevato contenuto di potassio, ma anche per la presenza dei flavonoidi, che, grazie alle loro proprietà antiossidanti, esplicano effetti antinfiammatori. Inoltre, essendo ricchi di fibre, favoriscono l’abbassamento del colesterolo cattivo nel sangue, oltre ad alleviare i disturbi legati alla digestione.

Fagiolini

Come usarli in cucina?

I fagiolini si trovano in commercio freschi, in scatola o surgelati, è sempre bene consumare i fagiolini freschi e rispettandone la stagionalità, che va da maggio ad agosto. Prima della cottura, è necessario eseguire un’accurata mondatura, che viene effettuata spuntando le estremità. Successivamente, i fagiolini vanno sciacquati bene sotto acqua corrente e infine cotti. Il metodo più semplice è la bollitura, ma è meglio cuocerli al vapore per mantenere intatti i valori nutrizionali. Essendo considerati alla stregua degli ortaggi, devono essere consumati come tali, come contorno o per la preparazione di frittate e minestre.

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