Scarcella: il dolce tipico della tradizione pasquale pugliese

Scarcella: il dolce tipico della tradizione pasquale pugliese

La Scarcella, conosciuta a Manfredonia come Scariella, è un dolce tipico della tradizione gastronomica pasquale originario del Tavoliere ma conosciuto e realizzato nell’intera regione.

Il suo nome deriverebbe dal verbo “scarcerare”: l’uovo rappresenterebbe il corpo di Cristo, che all’alba di Pasqua si «scarcerò» dal sepolcro con la Risurrezione, o un sasso, metonimia per il sepolcro, dal cui interno risorge nuova vita. Non mancano altre definizioni che portano la scarcella a simboleggiare la liberazione dal peccato originale. In ogni sua accezione però c’è un richiamo escatologico alla “rinascita”, pertanto da tradizione si suole preparare questo dolce durante la Settimana Santa e consumarlo la domenica di Pasqua, in cui si commemora la resurrezione di Cristo. In alcune zone viene chiamato Corrucolo, che deriverebbe dal termine pugliese “corruccio”, “intreccio”; infatti varie sono le forme che questo dolce assume ma quella classica è la tipica forma a ciambella.

La Scarcella è un biscotto preparato con ingredienti molto semplici e decorato con uova sode incastonate all’interno e con confettini colorati. Esistono diversi nomi e diverse varianti in base alla zona: “ngeleppete”, cioè ricoperte di glassa fatta con albumi e zucchero, e senza “geleppe” cioè senza glassa, come quelle che vi proponiamo in questa ricetta.

Ecco gli ingredienti e il procedimento.

Scarcella: il dolce tipico della tradizione pasquale pugliese

INGREDIENTI

PROCEDIMENTO

Scarcella: il dolce tipico della tradizione pasquale pugliese

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