Portulaca: “la pianta di lunga vita”
La portulaca è una erbacea annuale commestibile e preziosa fonte di omega 3, vitamina A e C. Il nome botanico latino significa ‘piccola porta’ riferito al modo in cui si aprono le capsule che contengono i semi. Nella tradizione cinese si attribuisce alla portulaca la denominazione di ‘pianta di lunga vita’, probabilmente perché è un’ottima risorsa di numerosi nutrienti biologicamente attivi antiossidanti.
In base alle regioni e ai dialetti locali assume nomi differenti: Purciaca o Purciddana in Sicilia, Perchiazza, Spurcchiazza in Puglia. Conosciuta sin dai tempi antichi, è facile da trovare. Originaria probabilmente dell’Asia, ha notevoli virtù, curative: nell’antico Egitto, spesso viene anche coltivata, in campo erboristico, è tutt’ora impiegata perché grazie all’Omega 3, aiuta a ridurre il Colesterolo e i trigliceridi, a prevenire il diabete e le malattie cardiovascolari.
La portulaca è diffusa spontaneamente in tutti i litorali costieri del Bacino Mediterraneo. In agricoltura se ne producono molte tipologie differenti, tutte di piccole dimensioni.
In ambito nutrizionale la portulaca è catalogata nel VI gruppo fondamentale degli alimenti: Frutta e Frutti Fonti di vitamina A. In cucina viene utilizzata principalmente come contorno crudo o cotto, e in veste di ingrediente principale o secondario per alcune ricette più elaborate.
È ricca anche di minerali come il magnesio, il mangnanese, il potassio e il ferro.
Ottima come contorno, condita con sale olio e aceto, ma ideale anche per una bella frittata.