Tipi di pepe: aromi, caratteristiche e usi in cucina
Tipi di pepe: aromi, caratteristiche e usi in cucina.
Esistono quattro diverse tipologie di pepe a differenza dell’albero da cui si ricavano le bacche e si classificano in base alla varietà cromatica.
Pepe nero
Il pepe nero deriva dalle bacche non ancora pienamente mature del Piper nigrum. Viene raccolto e lasciato essiccare per circa 5-7 giorni. Le sue origini antichissime risalgono all’epoca di egizi e babilonesi. Antichi Romani e Greci stabilirono rotte commerciali verso l’India per ottenere questa spezia pregiata. Il pepe nero, noto anche come “oro nero” da quel momento fu usata come moneta di scambio fino al XVII secolo. Ha un aroma intenso e pungente. È un condimento molto versatile, tuttavia si sposa molto bene con i secondi di carne.
Pepe bianco
Deriva dalle bacche mature della stessa pianta. Vengono messe in ammollo e decorticate. È originario del Malabar, una regione dell’India. Ha proprietà digestive grazie all’azione della piperina. Ha un gusto più delicato rispetto a quello nero. E’ ideale per insaporire pesce, carni bianche, verdure e salse per esaltarne il sapore.
Pepe verde
Il pepe verde si ottiene dalle bacche acerbe trattate con il diossido di zolfo ed è originario della Thailandia. Ha un sapore fresco, fruttato e leggermente piccante. Si usa per il Filetto al pepe verde, appunto e si abbina anche molto bene ad alcune tipologie di frutta.
Pepe rosa
Il pepe rosa è detto anche “falso pepe” perché non si tratta propriamente di un pepe, ma di bacche rosa della Famiglia Anacardiaceae, che somigliano molto nella forma a quelle della pianta del pepe nero. Le bacche variano da un rosa tenue a un rosa più intenso, con alcune sfumature di rosso. Il suo sapore, dolce e gradevolmente pungente, ricorda le bacche di ginepro e di lemon grass. E’ indicato per i piatti a base di pesce, per le carni bianche e le verdure, ma anche per intingoli e insalate.