Legumi e gonfiore: tra falsi miti e realtà
I legumi sono, tra tutti gli alimenti proteici, quelli associati a maggiori benefici per la salute e a un minore impatto ambientale. Si tende a credere, però che causano gonfiore. Ma è davvero così? Lo abbiamo chiesto alla nostra nutrizionista Valentina Trimigno.
“Perché i legumi causano gonfiore?”
I legumi non gonfiano, o meglio in un soggetto sano con una corretta flora batterica e corrette abitudini alimentari non causano nessun sintomo. Spesso i sintomi associati ai legumi come gonfiore e meteorismo hanno altre cause nascoste, ma è la causa che dev’essere curata no il sintomo. Alterazioni della flora batterica e infiammazioni intestinali possono rendere difficile la digestione di alcuni zuccheri, la mancata digestione di questi zuccheri da parte del nostro microbiota, favorisce la produzione di gas, soprattutto in periodi di forte stress, dopo una malattia o in alimentazioni poco bilanciate e povere di alimenti fermentati, o nel caso torniamo a mangiare legumi dopo un lungo periodo di astinenza da essi.
In quali legumi si trovano gli zuccheri indigeribili?
Gli “zuccheri indigeribili” si trovano principalmente nelle cuticole dei legumi, quindi i legumi più difficili da digerire saranno quelli utilizzati per intero, mentre i legumi decorticati non saranno affatto difficili da digerire. Ma come ogni cosa in natura, anche queste piccole cuticole hanno il loro perché! Infatti queste famose fibre indigeribili sono nutrimento per la nostra flora batterica.
Cosa fare in causa di gonfiore?
Bisogna curare la causa no il sintomo. Nel frattempo però bisogna:
- nutrire il microbiota con alimenti fermentati come yogurt alimenti ricchi di omega 3 (pesce azzurro) e di fibre ( semini di zucca, cereali integrali) nutrienti che rinforzano e migliorano la flora batterica.
- ridurre l’utilizzo di legumi per poi incrementarlo gradualmente
- usate la tecnica dell’ammollo per 24 ore cambiando almeno 3 volte l’acqua e non usando l’acqua dell’ammollo per la cottura
- cominciare dai legumi decorticati come lenticchie rosse
- usarli talvolta in farine poiché più digeribili
- frullarli in zuppe e minestre
- non dimenticarci dell’aiuto offerto dalle “erbe carminative” con ottime proprietà digestive come finocchio e alloro.