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Perché alla vigilia di Natale si mangia pesce?

Vi siete mai chiesti perché si mangia pesce alla cene della vigilia di Natale? E’ una tradizione popolare.

Secondo la religione cattolica, la Vigilia di Natale è un giorno di magro, in cui si dovrebbe mangiare cibo povero o addirittura o digiunare in segno di rispetto e devozione. In passato la carne era un piatto austero che in pochi si potevano permettere, mentre il pesce era considerato meno pregiato.

Oggi il pesce è un cibo tutt’altro che povero e facilmente accessibile a tutti, ma il retaggio di mangiare pesce durante la cena della vigilia di Natale si è radicata, divenendo tradizione. Ma che pesci si mangiano durante la vigilia? I frutti di mare , come cozze, vongole, fasolari, capesante, ostriche, sono tra i più ricercati e diffusi nei cenoni della vigilia; crostacei come aragosta e granchi; tra i pesci maggiormente consumati ci sono il baccalà, il salmone e il capitone. Anche il polpo riveste un ruolo di tutto rispetto all’interno del cenone.

Se non sai ancora cosa preparare per il pranzo di Natale leggi il nostro articolo: 5 primi piatti per il pranzo di Natale

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