Materie Prime

Celiachia ed intolleranza al glutine: la possibile correlazione con il microbiota intestinale

La celiachia è una malattia autoimmune che si verifica in individui geneticamente predisposti in cui il sistema immunitario reagisce in modo anomalo alla presenza di glutine, proteina presente in alcuni cereali come frumento, segale e orzo.

La celiachia è una malattia autoimmune che si verifica in individui geneticamente predisposti in cui il sistema immunitario reagisce in modo anomalo alla presenza di glutine, proteina presente in alcuni cereali come frumento, segale e orzo. Recenti studi hanno indicato che il microbiota intestinale potrebbe giocare un ruolo nello sviluppo o nel contrasto della celiachia. Ad esempio, è stato osservato che i bambini con celiachia hanno una diversità microbiologica ridotta rispetto ai bambini senza la malattia. Inoltre, alcune specie batteriche specifiche potrebbero influire sulla risposta immunitaria del corpo alla presenza di glutine.

Differenze tra celiachia ed intolleranza al glutine

La celiachia e l’intolleranza al glutine sono due condizioni diverse legate al glutine. Difatti la prima è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario del corpo reagisce in modo anomalo al glutine, causando danni alla mucosa del piccolo intestino. I sintomi della celiachia, tra l’altro, possono includere diarrea, perdita di peso, anemia, debolezza e dolori addominali. La diagnosi si basa sulla presenza di anticorpi specifici e sulla biopsia dell’intestino mentre la terapia consiste nel seguire un’alimentazione priva di glutine per tutta la vita.

L’intolleranza al glutine, nota anche come sensibilità al glutine non celiaca (NCGS), è una condizione in cui una persona ha sintomi simili a quelli della celiachia, ma non ha danni alla mucosa intestinale e non presenta gli anticorpi specifici della celiachia. L’intolleranza al glutine è considerata una malattia subclinica e non autoimmune. La diagnosi di intolleranza al glutine si basa sull’eliminazione del glutine dalla dieta e sulla successiva reintroduzione per osservare i sintomi. In particolare non esiste un test specifico per diagnosticare l’intolleranza al glutine, né tantomeno un trattamento mirato.

In estrema sintesi, quindi, la celiachia è una malattia autoimmune con una base genetica e diagnosticabile mentre, l’intolleranza al glutine, è una condizione non autoimmune con una base probabilmente multifattoriale e diagnosticabile solo attraverso la sperimentazione con la dieta.

Microbiota e celiachia: quali correlazioni?

Gli studi sopra menzionati hanno indicato che alcune specie batteriche del microbiota intestinale potrebbero influire sulla risposta immunitaria del corpo alla presenza di glutine nei individui con celiachia.

Nello specifico è stato osservato che i livelli di Bifidobacterium e Lactobacillus sono ridotti nei individui con celiachia rispetto ai controlli sani, mentre i livelli di Firmicutes e Proteobacteria sono aumentati.

Bifidobacterium e Lactobacillus sono due generi di batteri probiotici che appartengono alla famiglia delle Lactobacillaceae. Sono considerati probiotici poiché possono aiutare a mantenere un equilibrio sano del microbiota intestinale e possono avere effetti benefici sulla salute digestiva e immunitaria.

Inoltre gli studi vogliono dimostrare come la presenza di alcune specie specifiche, come Akkermansia muciniphila e Faecalibacterium prausnitzii, potrebbe essere associata a una maggiore capacità di tollerare il glutine.

Questi studi sembrano confermare una convinzione già assodata da tempo, non solo dalla Medicina Ufficiale e dalla Scienza, ma anche da tante altre culture lontane, come quella della medicina tradizionale cinese, per esempio. In particolare si ritiene che perseguire un’alimentazione sana, commisurata in base alle specifiche esigenze del nostro organismo sia il passo fondamentale per prevenire malattie e assicurare la salute fisica e psichica.

Non a caso gli studi sul microbiota intestinale e sui probiotici in esso viventi tendono tutti verso questa consapevolezza, per la quale si è dimostrato anche che l’alimentazione industriale e nutrizionalmente carente, invece, sia responsabile di una grande varietà di sintomi, disturbi e malattie.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio