Vino e castagne: il parere dell’enologa
Caldarroste e un calice di rosso davanti al fuoco del camino: la serata autunnale ideale. Le castagne sono il finger food autunnale per eccellenza e richiedono l’accompagnamento di un buon vino.
Un tempo erano nutrimento comune dei contadini, facilmente reperibile e con un ottimo contenuto energetico.
Quale vino abbinare con le castagne?
La castagna è un frutto corposo che lascia una sensazione di pastosità in bocca, l’abbinamento al vino giusto, come in ogni cosa fa la differenza. Il vino dev’essere innanzitutto Made in Italy e di buona qualità. Ecco il parere dell’enologa Valeria Cascavilla.
- Caldarroste e castagne lesse: per tradizione sono accompagnate da un novello, che deriva dal vino francese “Beaujouls noveau”, un tipo di vino prodotto con la tecnica della macerazione carbonica che si trova il commercio esclusivamente dal 31 ottobre al 31 dicembre di ogni anno. Questa particolare tecnica conferisce al vino un carattere morbido con sentori semplici e fruttati e livelli tannici molto bassi, il che ne fa un vino adatto per un’occasione conviviale come questa. In alternativa un Lambrusco, che essendo frizzante è adatto a sgrassare la castagna.
- Castagne bollite: in questo caso si potrebbe optare per un vino leggermente più complesso come un Aglianico o un Barbera.
- Risotto alla castagne: in questo caso si può osare con un abbinamento audace, un Franciacorta brut sarebbe ideale.
- Secondi di carne: nei secondi in cui le castagne hanno un ruolo d’accompagnamento, ad esempio con della selvaggina, si potrebbe pensare ad un vino invecchiato, un Chianti classico un Primitivo ben strutturato.
- Dolce: per i dolci a base di castagne, un Pantelleria o un passito Pugliese andranno benissimo.
Gli abbinamenti però, aggiunge l’enologa, sono molto soggettivi, bisogna provare e sperimentare. E’ giusto avere delle linee guida, ma è importante capire ciò che piace.
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